Vai al contenuto

AREE TERAPEUTICHE

Dove il nutraceutico agisce, garantendo la prevenzione
e la cura dei disturbi del benessere

IN CHE MODO POSSONO AIUTARE I NUTRACEUTICI?

Ormai è noto anche a livello scientifico che il numero dei benefici che i nutraceutici offrono ai consumatori è molto ampio: dalla prevenzione delle patologie cardiovascolari e degenerative, al mantenimento della salute, al rinforzo del sistema immunitario e della normale funzione intestinale, oltre che alle azioni benefiche nel settore estetico e sportivo. L’impiego di integratori nutraceutici assicura un aiuto all’organismo, potenziando il suo funzionamento in maniera naturale, senza l’introduzione di sostanze estranee e senza effetti collaterali.

I nutraceutici a marchio M.C. Byocare nascono da un’attenta analisi al fine di creare formulazioni di qualità che agiscano con effetti positivi per la salute, la prevenzione ed il trattamento delle malattie. In particolare operano per contrastare alcune patologie come l’ipercolesterolemia aiutando a mantenere la colesterolemia entro i livelli consigliati, il declino cognitivo garantendo una maggiore concentrazione e migliore memoria per lo studio, e l’artrosi rallentando il processo di deterioramento o lesione della cartilagine, combattono l’insufficienza venosa e linfatica, aiutano la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare.

ATEROSCLEROSI

L’ipercolesterolemia indica un eccesso di colesterolo nel sangue dovuto all’interazione tra patrimonio genetico e fattori ambientali.
Il colesterolo infatti viene trasportato nel sangue dalle lipoproteine LDL e HDL. Le prime depositano il colesterolo sulle pareti delle arterie, mentre le seconde lo rimuovono.

Le LDL sono comunemente note come “colesterolo cattivo” poichè, quando sono presenti in quantità eccessiva, tendono a depositarsi sulla parete delle arterie, provocandone ispessimento e indurimento progressivi. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di vere e proprie placche che ostacolano il flusso sanguigno o addirittura lo bloccano del tutto.

Gli effetti si manifestano dopo anni di “abusi”. Per tale motivo è sempre consigliabile controllarne i livelli con un esame del sangue e prevenire l’ipercolesterolemia tramite una corretta alimentazione, attività fisica, stile di vita sano e, in casi avanzati, con trattamenti di nutraceutici, integratori o farmaci.

DECLINO COGNITIVO

Il declino cognitivo è un deterioramento delle capacità intellettive, dell’apprendimento e della memoria, spesso associato anche ad alterazioni del comportamento.
Esistono diverse forme di demenza, tutte derivanti da un danno cerebrale che può instaurarsi in modo acuto o accumularsi gradualmente nell’arco di decenni e iniziare a rendersi evidente quando viene superata una certa “soglia”, oltre la quale le parti del cervello ancora sane non sono più in grado di compensare le funzioni cognitive venute meno a causa delle lesioni. 

Non si hanno a disposizione trattamenti specifici per contrastare il declino cognitivo lieve, ma si può agire sul fronte dei fattori di rischio riducendone l’impatto negativo attraverso buone regole di vita come alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, pochi alcolicI, niente fumo, controllo del peso corporeo, esercizi di allenamento mentale e terapie mirate. 

Alcuni studi condotti negli ultimi anni hanno suggerito che supplementazioni di ginkgo biloba, vitamina E o altri antiossidanti, omega-3 e vitamina D potrebbero esercitare un’azione protettiva sulla funzionalità cerebrale.

ARTROSI

L’artrosi è una malattia degenerativa progressiva che colpisce gran parte delle articolazioni del corpo umano, in particolare anca e ginocchio. Essa è dovuta a modificazioni della cartilagine articolare che, con il passare degli anni, si usura creando forte attrito all’interno dell’articolazione con notevole dolore, gonfiore e perdita di movimento.

Lo stadio iniziale dell’artrosi è la condropatia, ossia una sofferenza della cartilagine dovuta ad usura o a precedenti traumi. L’ultimo stadio dell’osteoartrite è rappresentato dalla completa scomparsa della cartilagine, che si accompagna a deformità, rigidità articolare e talvolta gonfiore.

Le terapie non chirurgiche attualmente più diffuse sono farmacologiche o fisioterapiche, mirate alla diminuzione dell’infiammazione articolare e al mantenimento del movimento. Le cure più efficaci sono trattamenti a base di cortisonici o acido ialuronico.